Under modernity, time is regarded as linear and measurable by clocks and calendars. Despite the historicity of clock-time itself, the modern concept of time is considered universal and culturally neutral. What Walter Benjamin called "homogeneous, empty time" founds the modern notions of progress and a uniform global present in which the past and other forms of time consciousness are seen as superseded. In Translating Time, Bliss Cua Lim argues that fantastic cinema depicts the coexistence of other modes of being alongside and within the modern present, disclosing multiple "immiscible temporalities" that strain against the modern concept of homogeneous time. In this wide-ranging study-encompassing Asian American video (On Cannibalism), ghost films from the New Cinema movements of Hong Kong and the Philippines (Rouge, Itim, Haplos), Hollywood remakes of Asian horror films (Ju-on, The Grudge, A Tale of Two Sisters) and a Filipino horror film cycle on monstrous viscera
Eduard Limonov non è mai stato un bravo ragazzo: scrittore di culto, guerrafondaio ribelle, dissidente sdegnato, fondatore del Partito nazionalbolscevico, più volte arrestato. Visceralmente avverso a ogni pregiudizio, radica le sue azioni e i suoi pensieri in una personalissima visione del mondo e del destino dell'umanità. In questo libro, l'autore racconta i mesi trascorsi all'interno della colonia penale n° 13 nelle steppe della regione di Saratov. Al lager Limonov era arrivato all'inizio del maggio 2003 dopo due anni di prigione. Il libro pullula dei personaggi più disparati: i duri passati per le carceri e i campi di rieducazione per giudizi spesso iniqui e affrettati, i criminali incalliti, ma anche gli innocenti ingiustamente condannati. Tutti riforgiati in qualche modo dall'esperienza dolorosa della prigionia, non necessariamente abbrutiti, ma quasi sempre colti dallo sguardo pungente e imperturbabile dello scrittore nella loro insopprimibile ma castrata umanità. Limonov si inserisce nella grande tradizione letteraria russa: quella che, scontrandosi tragicamente con la realtà del carcere e del gulag, ha trasformato la prigionia in una metafora della società e della condizione umana. Introduzione di Maria Candida Ghidini.
Product details
- Paperback | 248 pages
- 31 Jan 2013
- Salani
- Milano, Italy
- Italian
- 8884516935
- 9788884516930
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